“L’agrivoltaico può e deve rappresentare un modello trasversale, poiché strategico per il processo di transizione energetica internazionale e capace di adeguarsi anche alle necessità di innovazione e decarbonizzazione in agricoltura”

L’AGRIVOLTAICO COME DRIVER PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA EUROPEA

Aumentare la produzione di energia rinnovabile rappresenta un obiettivo strategico su cui l’Italia è chiamata a spingere di più. Incrementare soprattutto la generazione elettrica da fonte solare, che si conferma traino per le rinnovabili, è determinante per progredire a passi veloci nel processo di decarbonizzazione. In questo senso, una delle principali sfide è quella di coniugare le esigenze energetiche con la storica vocazione agricola del nostro paese.  In risposta a questa necessità continua a diffondersi sempre di più l’agrivoltaico, una soluzione strategica per combinare la produzione di energia elettrica con le attività agricole, su cui EF Solare Italia ha puntato fin dall’inizio per la sua particolare capacità di creare valore tutelando l’ambiente.

Un recente studio del Joint Research Center dell’Unione Europea segnala che sarebbe sufficiente dedicare solo l’1% della superficie agricola europea all’installazione di impianti agrivoltaici per aggiungere quasi 1 TW di nuova capacità rinnovabile e superare così ampiamente gli obiettivi di sviluppo al 2030, riducendo quasi a zero l’utilizzo di suolo.

L’agrivoltaico rappresenta inoltre una leva importante per migliorare l’accettazione del fotovoltaico da parte delle comunità locali, specialmente se abbinato alla corretta comunicazione dei benefici sociali, economici ed ambientali di questa tecnologia. Un tema di consenso non irrilevante da affrontare in maniera sempre più efficace, in sinergia con le istituzioni e gli operatori del settore.

La lunga esperienza di EF Solare Italia, cominciata oltre 10 anni fa con la gestione di 32 MW di serre fotovoltaiche, ha posto le basi per l’evoluzione del nuovo modello di agrivoltaico elevato. Il format permette di realizzare impianti coerenti con le ultime linee guida ministeriali: caratterizzati da strutture elevate, infisse a terra senza l’utilizzo di cemento, e con tecnologia ad inseguimento solare, insieme a sistemi per l’irrigazione e il monitoraggio della produzione elettrica, del terreno e delle colture. Per consentire l’efficace integrazione di questa e delle altre forme di agrivoltaico nel sistema energetico, è fondamentale assicurarsi che le definizioni delle diverse configurazioni agrivoltaiche siano coerenti con gli obiettivi di decarbonizzazione. Crediamo infatti che una regolazione chiara ed esaustiva, in grado di premiare le esternalità positive dei sistemi agrivoltaici sia un fattore determinante per sfruttare appieno il grande potenziale del settore.

 

Per questo, EF Solare Italia prende parte abitualmente al confronto nazionale ed internazionale, partecipando anche a ricerche e progetti a livello europeo, che confermano il ruolo da protagonista industriale ricoperto dal Gruppo. Grazie alle ampie conoscenze del settore, EF Solare Italia prende parte al progetto di ricerca europeo Symbiosyst, per definire le best practices ed aumentare la competitività dell’agrivoltaico in Europa. I partner del progetto hanno da poco pubblicato un position paper dedicato proprio ad indicare gli elementi chiave da considerare alla base dell’attività normativa, per consolidare gli importanti progressi già fatti dal settore e raggiungere gli obiettivi sfidanti che l’agrivoltaico si pone.

 

 

Infine, il Gruppo partecipa attivamente alle occasioni di dialogo con operatori e policy-maker, dai comitati tecnici ai tavoli associativi, fino agli eventi nazionali ed internazionali: di recente EF Solare Italia è intervenuta all’Agrivoltaics Industry Forum Europe di Strasburgo, importante appuntamento europeo che ha riunito i principali stakeholder del settore, per contribuire con la propria voce alla crescita dell’industria, in collaborazione con AIAS – Associazione Italiana Agrivoltaico Sostenibile.

“Come primo operatore fotovoltaico nazionale auspichiamo un rapido adeguamento delle norme. Le Linee Guida Ministeriali di giugno 2022 hanno rappresentato l’inizio di un percorso, volto a definire una distintività tra fotovoltaico a terra ed agrivoltaico. Tuttavia, molto lavoro resta ancora da fare per un progressivo completamento del quadro normativo. Sarebbe ad esempio utile distinguere le molteplici forme di agrivoltaico: ognuna con diversi livelli di esternalità positive, costi, ed ambiti di applicazione. Confidiamo allo stesso tempo in un miglioramento del decreto ministeriale relativo alle “Aree Idonee”, che possa davvero creare le condizioni per imprimere un’accelerazione decisiva allo sviluppo delle fonti rinnovabili. L’agrivoltaico può e deve rappresentare un modello trasversale, poiché strategico per il processo di transizione energetica internazionale e capace di adeguarsi anche alle necessità di innovazione e decarbonizzazione in agricoltura” ha dichiarato Andrea Ghiselli, Amministratore Delegato di EF Solare Italia.

 

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