Da un lato occorre favorire tutte le attività di revamping e repowering che garantiscono il mantenimento, alle migliori condizioni possibili, del parco fotovoltaico esistente. Dall’altra è necessario porre le basi per l’avvio di una nuova fase di investimenti in impianti utility scale.”

Diego Percopo, Amministratore Delegato di EF Solare Italia

LA SFIDA DELLE RINNOVABILI PER UN FUTURO ENERGETICO SOSTENIBILE

Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto a giugno un accordo in merito al regolamento sulla governance dell’Unione dell’energia che ha innalzato al 32% la copertura dei consumi energetici europei tramite fonti rinnovabili entro il 2030. Anche a livello nazionale sono previste nuove misure: ogni Stato membro dovrà inviare alla Commissione Europea un progetto di piano nazionale integrato per l’energia e il clima entro il 31 dicembre 2018, per poi presentare i piani definitivi entro il 31 dicembre 2019.

L’Italia parte da una buona posizione: come ha rilevato un studio del GSE, il nostro Paese si classifica al terzo posto in Europa per consumi energetici alimentati da FER rappresentando circa l’11% di tutta l’energia da fonte rinnovabile consumata nell’Unione Europea. Abbiamo raggiunto il target al 2020 del 17% di consumi finali lordi da rinnovabili con più di cinque anni di anticipo.

In particolate nel settore elettrico abbiamo assistito dal 2005 ad oggi ad una profonda trasformazione del mix delle fonti rinnovabili: la storica produzione idroelettrica e geotermica è stata affiancata da un sempre maggiore apporto di fotovoltaico ed eolico. Sono queste le fonti che continueranno a crescere anche nel prossimo futuro. La Strategia Elettrica Nazionale 2017 prevede al 2030 un incremento della produzione elettrica da FER pari a 74 TWh rispetto al 2015. Si passerà da 110 TWh di energia elettrica da FER del 2015 a 184 TWh nel 2030.

La produzione da impianti fotovoltaici è prevista più che triplicare passando da 23 TWh nel 2015 a 72 TWh al 2030. Questo sviluppo del fotovoltaico non riguarderà solo l’Italia ma tutta l’Unione Europea: secondo il Global market Outlook pubblicato da Solar Power Europe, solo da oggi al 2022 il fotovoltaico potrebbe crescere tra i 3,5 GW e i 12,5 GW, con uno scenario intermedio di 7,5 GW, per un tasso medio annuo del 7%.

Diego Percopo, AD di EF Solare Italia, ha offerto la prospettiva dell’azienda come primo operatore fotovoltaico in Italia: “Riteniamo che ci siano due filoni di azione molto importanti che consentiranno di raggiungere gli obiettivi nazionali ed europei. Da un lato occorre favorire tutte le attività di revamping e repowering che garantiscono il mantenimento, alle migliori condizioni possibili, del parco fotovoltaico esistente. Dall’altra è necessario porre le basi per l’avvio di una nuova fase di investimenti in impianti utility scale tramite la risoluzione delle problematiche territoriali legate a tematiche autorizzative, lo sviluppo di meccanismi di mercato che garantiscano la stabilità dei ritorni economici nel tempo e la piena apertura del mercato dei servizi alle FER e agli stoccaggi”.

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