“I professionisti che puntano al settore dell’energia pulita, hanno davanti a sé molteplici opportunità per affermarsi come leader del futuro.” – Diego Percopo, CEO di EF Solare Italia

APERILEADER: DIEGO PERCOPO RACCONTA AI PROFESSIONISTI DEL SETTORE LA SUA VISIONE SUL MONDO DELLE RINNOVABILI E COSA DISTINGUE UN LEADER

La scorsa settimana il nostro CEO, Diego Percopo, ha partecipato al format “AperiLeader”, organizzato dal percorso formativo SAFE “Re-Thinking Leadership” e rivolto ai professionisti del settore energia.

Prima di disegnare il profilo del leader, Percopo ha analizzato i grandi cambiamenti che sta vivendo il settore delle rinnovabili in questo momento storico. A partire dall’impatto culturale che la sostenibilità ormai ha sui consumatori per i quali è diventata un driver di scelta, che sta portando sempre più le aziende a riconoscere il valore dell’energia rinnovabile, non solo come valore sociale, ma anche di mercato.

Il cambiamento, spiega Percopo, si riscontra anche nell’inversione di tendenza che vede le rinnovabili come fonti energetiche centrali rispetto alla produzione termoelettrica. Il Covid-19 ha inoltre dimostrato la resilienza delle fonti rinnovabili che, nonostante il crollo dei prezzi momentaneo e già in ripresa, non hanno sofferto come i produttori termoelettrici, che invece si sono scontrati con problemi di volumi e di pricing.

Anche in una situazione complicata come quella che stiamo vivendo, racconta Percopo, le rinnovabili hanno dato prova di essere tecnologie vincenti e competitive sul piano economico, come dimostrato dagli ambiziosi piani europei e dalla grande quantità di risorse finanziarie private e pubbliche, senza precedenti se si pensa al mondo dell’energia degli ultimi decenni.

Un altro grande segnale positivo, derivato dalla pandemia e che ha necessariamente obbligato a riflessioni profonde le istituzioni, è quello che sta portando al centro del dibattito l’esigenza di investire in infrastrutture, innovazione, nella valorizzazione del territorio e nella risoluzione del gap esistente tra mezzogiorno e settentrione. Questi obiettivi che riguardano il sistema Paese, secondo Percopo, sono in linea con gli investimenti in rinnovabili: per loro natura un’infrastruttura, presentano elementi di innovazione, presuppongono una relazione stretta col territorio e indubbiamente più presenti nel mezzogiorno che al centro nord.

Per agevolare questo processo EF Solare è da anni in prima linea per semplificare gli iter autorizzativi, soprattutto in tema di revamping e repowering, allo scopo di promuovere la giusta informazione rispetto all’utilizzo del suolo agricolo per la realizzazione di impianti fotovoltaici.

Da questi elementi si può cogliere un segnale di ottimismo nel medio-lungo periodo: come se il momento storico che stiamo vivendo potesse in qualche modo rappresentare un ulteriore boost per rilanciare le energie rinnovabili. In questo scenario, i professionisti che puntano al settore dell’energia pulita, hanno davanti a sé molteplici opportunità per affermarsi come leader del futuro.

Interrogato sul significato di leadership e sulla propria esperienza manageriale, il nostro CEO ha spiegato ai professionisti partecipanti al format che la leadership è un concetto teoricamente semplice: significa “saper guidare”. Il leader è colui che guida un’organizzazione, un sistema, un partito, un Paese. Non è necessariamente colui che ottiene consenso.

Ha poi affermato che non esiste la ricetta della leadership e che si tratta di un tema personale, concernente anche aspetti caratteriali. Tuttavia, nel corso della propria esperienza professionale, ha potuto constatare alcuni tratti comuni tra i grandi leader.

I leader:

– Hanno una visione, che significa sapere dove si potrà arrivare anche se non è detto ci si arrivi. La visione è sapersi proiettare al di fuori del contesto contingente, nel medio lungo periodo.

– Sono nel contempo capaci di navigare a vista: la visione non deve infatti inficiare la capacità di gestire il breve termine. Compito del leader è trovare il giusto equilibrio tra i programmi di lungo periodo e la capacità di adattarsi nel breve periodo.

– Sono soli, ma la leadership non è mai solitaria: va esercitata con le proprie risorse, con i propri colleghi. Un buon leader non deve aver paura di circondarsi di persone di valore, anzi deve puntare al successo dei propri collaboratori.

Devono decidere: questo implica che anche i leader sbaglino, non sono supereroi.

Hanno rigore e metodo: certamente servono attitudini soft come intuito, creatività, sensibilità emotiva e pensiero laterale, ma vanno esercitate con metodo e con rigore, dosando correttamente i diversi ingredienti del proprio metodo decisionale.

Diego Percopo ha concluso la sua testimonianza ai futuri leader del settore energetico con un incoraggiamento: lavorare sui propri punti di debolezza per migliorarli, ma soprattutto saper valorizzare i propri punti di forza e aver fiducia in questo settore che oggi è il più sfidante.

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